Dall ‘incubo al sogno
Dirupi e foreste oscure dall’antro delle mie angosce
e delle mie paure,
regina virago la mia insicurezza
ma dal conto dei miei giorni s’innalza una brezza
spazza via l’inverno e sparge bellezza
un fiore ,una mano tesa e una carezza.
Si accende una luce, si espande
nel volo di un’aquila dagli Appennini alle Ande .
Tra le candide nuvole ella resta a sognare
altera sa poi dolcemente atterrare,
porta con se un pezzetto azzurro di cielo
vuol farne un manto un impalpabile velo,
per affidargli le sue splendide piume delicate
spiccare altri voli verso lande fatate .
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